DELTA DEL PO
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È costituito dall'insieme dei rami fluviali e, per estensione, dal territorio tra di essi compreso, la superficie odierna è di circa 18.000 ettari. Secondo questa definizione il delta del Po ricade interamente nella Provincia di Rovigo o Polesine e ne occupa quasi interamente la porzione orientale (a partire dall'incile del Po di Goro sino al mare) e si definisce anche come "delta attivo". In un'accezione più ampia, esso abbraccia la più vasta area del delta storico, vale a dire quella compresa tra gli antichi rami deltizi del Po: esistendo un tempo importanti diramazioni meridionali del corso d'acqua, tra cui citiamo il Po di Volano e il Po di Ferrara o Po di Primaro, esso includerebbe la parte della Provincia di Ferrara a forma di cuspide compresa tra i vertici di Stellata, Sacca di Goro e Valli di Comacchio. L'assetto idraulico contemporaneo del delta del Po avvalora la definizione più restrittiva sopra enunciata, anche se le parti litoranee della Provincia di Ferrara, in particolare quella tra la bocca del Po di Goro e il Lido di Volano e la parte comprendente le Valli di Comacchio, conservano un aspetto paesaggistico di carattere tipicamente delitizio - paludoso. Il delta del Po è stato inserito nel 1999 nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO come estensione del riconoscimento conferito alla città di Ferrara nel 1995.
Altri sensi coinvolti
Accessibilità / Trasporti
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